La conferenza annuale dell'Associazione americana per i Controlli Non Distruttivi (American Society for Nondestructive Testing) rappresenta uno dei maggiori raduni al mondo di professionisti che si occupano di controlli non distruttivi (NDT). Per tre giorni i nostri colleghi che operano nei settori associati all'NDT condividono conoscenze, esperienze, metodi e strumenti. Inoltre rappresenta un'occasione entusiasmante per promuovere i recenti progressi nell'ambito delle tecnologie di ispezione, rendendolo l'ideale ambito per presentare la nostra ultima innovazione: il rilevatore di difetti OmniScan X4!
Se partecipi all'ASNT 2024, potresti incontrare Emilie Peloquin. Presenterà di persona e sui social media il nuovo arrivato della nostra linea di prodotti OmniScan. Emilie Peloquin non è solo la Direttrice esecutiva per il Supporto dei prodotti NDT avanzati a livello globale, ma è anche membro del Consiglio di amministrazione dell'ASNT.
Emilie Peloquin, la quale ha iniziato la sua carriera come saldatrice, rimane sempre aggiornata sugli ultimi progressi NDT. Utilizza e condivide queste conoscenze in diversi ruoli: supporto delle applicazioni dei prodotti in Evident; contributo allo sviluppo delle norme e degli standard industriali con ASNT, ASME, API e altri soggetti; divulgazione delle conoscenze relative al settore NDT attraverso podcast, conferenze e altre modalità. |
Sarah Williams (a sinistra) discute del nuovo OmniScan X4 con Emilie Peloquin prima dell'ASNT 2024 di Las Vegas.
Prima che partecipasse all'ASNT 2024 di Las Vegas ho incontrato Emilie Peloquin per avere direttamente informazioni sul nuovo rilevatore di difetti OmniScan X4.
Pronti per il progresso: Sempre aggiornati con il rilevatore di difetti OmniScan X4.
Sarah Williams: Buongiorno Emilie. Prima di trattare l'OmniScan X4, gradirei conoscere la tua opinione sulla situazione del settore NDT in termini generali e sulla conferenza nello specifico.
Emilie Peloquin: Certo! La maggior parte delle persone che non operano nel settore difficilmente comprendono le implicazioni dei controlli non distruttivi, anche se sono diffusi ovunque. Gli NDT permettono di garantire quotidianamente la nostra sicurezza verificando il mantenimento dell'integrità delle nostre infrastrutture.
Le uniche volte che gli NDT ottengono una certa visibilità mediatica è quando non raggiungono il loro scopo. Ad esempio, quando un'alterazione non rilevata di una tubazione causa una perdita. In caso di incidente le conseguenze sono considerevoli, pertanto il settore come l'Oil&Gas applica delle norme rigide per la periodica manutenzione in servizio. Le nostre infrastrutture sono soggette a invecchiamento ma la loro esigenza di utilizzo non diminuisce, rendendo un loro guasto un evento praticamente inevitabile (non "se" ma "quando").
Il settore NDT è quindi preposto a ispezionare le infrastrutture e le componenti per contribuire a assicurarne l'integrità. Un tempestivo rilevamento dei danni rappresenta l'obiettivo di ogni proprietario di infrastrutture, così da poter intervenire prima di raggiungere una fase critica. Un rilevamento di difetti allo stadio iniziale permette di risparmiare in termini di tempo e costi, visto che, in questi casi, le riparazioni sono spesso meno complesse e costose. Inoltre possono essere evitati dei prolungati e costosi arresti dell'attività.
L'OmniScan X4 permette di applicare diverse tecniche concepite per rilevare i meccanismi di alterazione nelle infrastrutture datate.
Nuove tecniche per il rilevamento di meccanismi di alterazione in infrastrutture datate
Sarah Williams: Quando ti riferisci a infrastrutture Oil&Gas datate a quale orizzonte temporale fai riferimento?
Emilie Peloquin: La maggior parte delle componenti sono in funzione dagli anni 70' e si continua a ispezionarle con le stesse tecniche adottate al momento della loro costruzione. Tuttavia adesso risultano vetuste e possono essere soggette a meccanismi di alterazione che non derivano necessariamente dalle saldature. Queste alterazioni sono causate da anni di sollecitazione delle componenti a sollecitazioni e usura derivate da forti pressioni, alte temperature e altri fattori. Meccanismi di alterazione come quelli HTHA, H2S e creeping rientrano oramai nell'ambito delle ispezioni NDT. Questi difetti sono pericolosi e possono essere estremamente difficili da rilevare. Per differenziarli correttamente dobbiamo usare una combinazione di diverse tecniche e strumenti, visto che le tecniche convenzionali come quella UT (ultrasonic testing) potrebbero non essere efficienti, a causa delle loro limitazioni: angoli limitati, fasci ultrasonori limitati, ecc. Quindi si fa solo meno affidamento ad esse.
Senza voler assumere toni drammatici, confermo che per queste infrastrutture datate il verificarsi di un guasto non è un evento improbabile ma è solo questione di tempo. La presenza di H2S in alcune componenti può essere una situazione gestibile, tuttavia dobbiamo essere in grado di fornire ai tecnici informazioni sufficienti sull'alterazione. Possono usare queste informazioni per stimare la durata di vita residua della componente, definendo i nuovi livelli di pressione alla quale può essere sottoposta o formulando dei consigli di riparazione per prolungate la durata di vita della componente.
Sarah Williams: L'OmniScan X4 è il più recente rilevatore di difetti di Evident. Quali sono i suoi maggiori contributi per facilitare l'attività degli operatori NDT?
Emilie Peloquin: L'apporto dell'OmniScan X4 si traduce in multiple tecnologie ultrasoniche e efficienti funzionalità di focalizzazione. In questo modo l'operatore può applicare qualsiasi strumento a sua disposizione per acquisire il maggior numero di dati per supportare le valutazioni. L'ultima cosa che un operatore desidera è quella di prendere una decisione senza convinzione e, ad esempio, consigliare erroneamente una sostituzione anticipata di una componente. Con la possibilità data dall'OmniScan X4 di mettere a disposizione diverse tecniche, efficaci viste supplementari e modalità di presentazione delle informazioni differenti nell'ambito dello stesso ambiente operativo, si è molto più sicuri di prendere la decisione corretta. Semplicemente incrementi le probabilità a tuo favore.
Alcune volte non è solo questione di cosa è in grado di osservare l'operatore ma anche dell'efficacia della presentazione dei risultati al proprietario dell'infrastruttura. Anche se il proprietario dell'infrastruttura non è esperto nell'interpretazione dell'imaging ultrasonoro, si vuole che abbia una piena consapevolezza della gravità dell'alterazione mediante una chiara rappresentazione dei risultati.
Credo che rappresenti il maggior contributo dell'OmniScan X4 nel facilitare l'attività degli operatori.
Il nuovo OmniScan X4 è un rilevatore di difetti multitecnologico avanzato dotato di funzionalità di ispezione TFM, PCI e PWI.
Il nuovo OmniScan X4 è un rilevatore di difetti multitecnologico avanzato in grado di offrire un imaging di alta qualità e una serie di strumenti per il rilevamento e la misura di precisione di meccanismi di alterazioni complessi da individuare. Avvalendosi di tutti i suoi strumenti di validazione è possibile valutare con sicurezza la gravità dei difetti e sottoporre delle prove certe ai proprietari delle infrastrutture, in modo che possano agire con la maggior proattività possibile.
"Con la possibilità di utilizzare diverse tecniche si è molto più sicuri di prendere la decisione corretta".
Sarah Williams: Quali sono i diversi strumenti di validazione che il rilevatore di difetti OmniScan offre agli operatori?
Emilie Peloquin: Ogni modello OmniScan X4 è dotato di una serie completa di tecniche di controllo a ultrasuoni Evident. Lo abbiamo dotato della capacità di eseguire le complesse attività di elaborazione necessarie per le tecniche di imaging come: TFM (metodo a focalizzazione totale), PCI (imaging a coerenza di fase) e PWI imaging a onda piana). Questo significa che anche se si acquista il modello di base, è possibile eseguire delle ispezioni TFM, PCI e PWI. Integrando queste tecniche a quella PA (phased array) è possibile facilitare considerevolmente l'attività dell'operatore nel definire in modo affidabile la gravità di certe alterazioni. Si conferma ancora una volta che l'utilizzo di più strumenti crea meno incertezze.
Sarah Williams: Queste tecniche avanzate, come il TFM e il PCI, quali informazioni in più forniscono agli operatori rispetto alle tecniche PA o UT convenzionali?
Emilie Peloquin: Come ottimo esempio comparativo è possibile prendere in considerazione le alterazioni da H2S (acido solforico). Quando si utilizza la tecnica convenzionale PA può risultare difficoltoso vedere se i blister causati da H2S si sono propagati alla superficie interna. Inoltre anche i risultati TFM potrebbero non dimostrarsi conclusivi visto che anch'essi sono basati sull'ampiezza. Con le tecniche basate sull'ampiezza è possibile rilevare i blister causati dall'idrogeno mediante un'ispezione a zero gradi, tuttavia può risultare difficile determinare se si sta osservando una laminazione (anomalia completamente tollerabile) o se si tratta di un legame progressivo che raggiunge la superficie interna.
L'osservazione dell'intera entità dell'alterazione può risultare difficile con solo un angolo dell'ampiezza. Se il segnale originato dalla cricca progressiva risulta troppo debole per ritornare verso la sonda, non sarà identificata come indicazione significativa. Invece la tecnica PCI si avvale delle informazioni della fase per mostrare questa indicazione nascosta ma essenziale. È possibile vedere una chiara diffrazione dei dati che consentono di distinguere facilmente se esiste una laminazione oppure se invece è presente una microfessurazione che raggiunge la superficie interna, o ancora, un creeping verso un altro blister, che può compromettere l'integrità dell'intera componente.
Rilevare con affidabilità pericolose alterazioni da H2S, HTHA e creeping
Sarah Williams: Potresti approfondire il motivo per cui il PCI rappresenta una tecnica più efficiente per individuare difetti con il massimo dettaglio?
Emilie Peloquin: Il PCI è specificatamente sensibile per difetti di ridotte dimensioni e estremità di cricche, in modo d poter distinguere perfino ogni singola cricca in un insieme di cricche, come nel caso di serie di cricche da tensocorrosione. Nonostante questi difetti possano avere una debole risposta per l'ampiezza con il PAUT e il TFM, la risposta della fase dai bordi è molto corrispondente, pertanto appaiono nitidi e chiari nei risultati PCI.
Pertanto le tecniche relative all'ampiezza sono ancora molto efficienti nel rilevare la maggior parte dei comuni difetti. Utilizzare diverse tecniche semplicemente incrementa le probabilità di effettuare la valutazione della gravità di un'alterazione con più precisione e affidabilità. Con la serie OmniScan X4 è possibile scegliere le opzioni di layout che visualizzano e confrontano contemporaneamente i risultati TFM e PCI, oltre ai risultati di quattro serie d'onda TFM. A titolo esemplificativo, le cricche verticali sono in genere riflettori di difficile rilevamento ma certe modalità di propagazione o serie d'onda permettono di ottenere dei risultati migliori. Una serie d'onda può fornire solo una visione parziale, pertanto delle serie d'onda supplementari possono essere necessarie per ottenere delle informazioni esaustive. Per una cricca verticale si dovrebbe essere di acquisire un'immagine ottimale mediante una modalità auto-tandem come la serie d'onda TTT-TT o TT-T, mentre le serie d'onda impulso-eco T-T e TT-TT possono essere usate per rilevare gli echi angolari e le estremità di diffrazione. Scegliendo di visualizzare parallelamente i risultati TFM e PCI è possibile avere un quadro completo dell'ampiezza in funzione della fase. In questo modo le proprie decisioni sono supportate maggiormente attraverso entramble entità.
Sarah Williams: Cosa diresti ai principianti del PAUT che non hanno dimestichezza con queste tecniche avanzate e che penseranno che gli necessiterà molto tempo per poterle utilizzare correttamente?
Emilie Peloquin: Innanzitutto il flusso di lavoro del piano di scansione è molto intuitivo, anche per le configurazioni TFM e PCI. Infatti adesso abbiamo un nuovo strumento che permette di abbassare la curva di apprendimento nel caso degli utenti principianti e di facilitarne l'impiego nel caso degli utenti più esperti. Con l'OmniScan X4 abbiamo introdotto diverse impostazioni predefinite delle applicazioni con dei parametri pre-programmati per alcune comuni configurazioni. Esistono opzioni per le ispezioni PA e PCI che contengono già i valori richiesti per i nostri scanner RollerFORM, HydroFORM e FlexoFORM. Questo elimina la necessità di verificare le specifiche per gli scanner e le rispettive sonde, in aggiunta contribuisce a eliminare il rischio di errori degli operatori che alterano i risultati.
Inoltre il PCI è più facile da configurare rispetto a quello che si potrebbe pensare. Essendo una tecnica basata sulla fase, non è necessaria nessuna taratura del guadagno visto che l'ampiezza non rappresenta un fattore. Non esiste una regolazione del guadagno durante l'ispezione che previene la saturazione del segnale, assicurandosi che nessun difetto sia nascosto dai diffrattori più grandi presenti in prossimità. Sono convinta che la tecnica PCI sarà molto più accessibile agli utenti di ogni livello di esperienza grazie ad alcune specificità dell'OmniScan X4: facilità d'uso del PCI; chiarezza e sensibilità di individuazione dei difetti di ridotte dimensioni; integrazione in ogni modello OmniScan X4
Inoltre offriamo un supporto puntuale ai proprietari di OmniScan X4 e Evident possiede una rete estesa di partner formativi per aiutare gli operatori a sfruttare completamente il potenziale dello strumento. Se un utente di OmniScan X4 necessita il nostro supporto tecnico, i nostri specialisti sono pronti e desiderosi di assisterlo.
Sarah Williams: Esistono altre caratteristiche dell'OmniScan X4 che facilitano l'attività sul campo degli operatori?
Emilie Peloquin: Certamente! Dal punto di vista hardware lo strumento possiede un'elevata portatilità. Quando si esegue una manutenzione in servizio ci si potrebbe trovare di fronte a situazioni nelle quali bisogna operare in spazi ristretti o arrampicarsi su componenti di grandi dimensioni, pertanto la leggerezza dell'OmniScan X4 rappresenta un vantaggio considerevole. Il telaio possiede la stessa leggerezza ma robustezza e affidabilità di quelli della serie OmniScan X3, anche nel caso dei modelli integrali a 64 pulsatori.
L'OmniScan X4 è uno strumento a elevata portatilità che può essere usato da singoli operatori in combinazione con diversi scanner come: HydroFORM, RollerFORM e AxSEAM.
Inoltre Evident offre degli scanner portatili come lo scanner HydroFORM™ per la corrosione o lo scanner RollerFORM™ XL per i materiali compositi, i quali possono essere utilizzati con una mano. I singoli operatori possono utilizzare facilmente anche lo scanner AxSEAM™, usato principalmente per la scansione delle saldature longitudinali delle tubazioni. È dotato di una console di comando, il modulo ScanDeck™, che permette di comunicare con lo strumento OmniScan X4 a distanza. Pertanto anche se si utilizzano due mani per orientarlo è possibile avviare a arrestare l'acquisizione dei dati. Inoltre sono presenti delle spie di indicazione che segnalano se si sta effettuando una scansione troppo velocemente o se si perde l'accoppiamento tra la sonda e la componente, in modo da evitare esigenze di riscansione.
Acquisisci informazioni utili e elimina inefficienze con la combinazione TFM-PCI
Sarah Williams: Con l'OmniScan X4 è possibile utilizzare entrambe le tecniche TFM e PCI, oltre a utilizzare due sonde per scansionare le saldature in un solo passaggio. Per cortesia potresti approfondire questo soggetto?
Emilie Peloquin: Va bene. Un vantaggio supplementare operativo nell'uso dello scanner AxSEAM e dell'OmniScan X4 concerne l'eccezionale efficienza che si raggiunge nel poter utilizzare la combinazione TFM-PCI. Questa rappresenta una nuova funzionalità che permette di acquisire i dati da entrambi i lati della saldatura con due sonde e produce i risultati del TFM e del PCI che si possono visualizzare simultaneamente. Questo rende le opzioni TFM e PCI più apprezzate per supportare l'ispezione della saldature di tubazioni.
La combinazione TFM-PCI dell'OmniScan X4 permette l'acquisizione dei dati da entrambi i lati della saldatura e produce i risultati TFM e PCI simultaneamente.
Nel passato, la lenta velocità di ispezione tipica delle tecniche a complessa elaborazione come la TFM può avere fatto desistere gli utenti da voler aggiungere più di una sonda. Tuttavia con la linea OmniScan abbiamo progressivamente migliorato la velocità di elaborazione del TFM-PCI In base ai nostri test possiamo adesso affermare con sicurezza che, in funzione della configurazione, la velocità del TFM della serie OmniScan X4 è tre volte superiore rispetto al modello precedente.
Sarah Williams: Vi sono stati dei miglioramenti in termini di archiviazione dei dati?
Emilie Peloquin: Gli operatori delle ispezioni possono adesso acquisire dati per periodi più prolungati senza arrestarsi, visto che tutti i modelli OmniScan X4 integrano un'unità solida da 1 terabyte per archiviare i file di acquisizione. Inoltre è un processo più veloce in termini di reattività del software. Per esempio, quando si scorrono i risultati di scansione o si spostano i cursori di misura, la frequenza di aggiornamento è praticamente istantanea.
Velocità e efficienza rappresentano fattori importanti per un approccio proattivo. Qualunque ritardo nel completamento di un'ispezione si ripercuote sulla capacità del proprietario dell'infrastruttura di intervenire con la riparazione di una componente alterata prima che aggravi la situazione. Questo può influenzare considerevolmente sulla durata dell'arresto dell'attività delle componenti, traducendosi in una perdita finanziaria. Permettendo all'operatore di muoversi più velocemente oltre a trasportare, configurare e utilizzare la propria apparecchiatura in modo più facile e agile, contribuisce a raggiungere gli obiettivi più rapidamente.
Sarah Williams: Si potrebbe affermare che l'utilizzo dell'OmniScan X4 risulti più efficiente rispetto ad altri metodi NDT?
Emilie Peloquin: Nel settore NDT le applicazioni e le configurazioni cambiano così rapidamente che nessun singolo metodo può considerarsi superiore. Invece dovrebbero interagire insieme come una squadra. L'efficienza di un metodo inoltre dipende considerevolmente sui parametri di ispezione. Potrebbe essere d'aiuto fornire un esempio ipotetico relativo alla costruzione di tubazioni, confrontando il PAUT all'RT (radiographic testing), i quali sono metodi simili per l'analisi della parte interna di una saldatura o di una componente.
Durante la costruzione di una tubazione l'attività del saldatore viene controllata per assicurare la qualità del saldatore. Se si confronta il PAUT con l'RT, il quale rappresenta un metodo usato comunemente per la realizzazione di nuove saldature, penso che i vantaggi siano evidenti. Gli operatori che effettuano ispezioni con l'OmniScan X4 potrebbero rimanere in prossimità del saldatore e ispezionare la saldatura immediatamente dopo il completamente, fornendo subito un feedback sulla qualità. Per esempio, se si rileva una fusione incompleta, il saldatore può utilizzare questa informazione per correggere l'applicazione della propria tecnica, aumentando la precisione di esecuzione o aggiustando le regolazioni della saldatrice per evitare il verificarsi di una nuova fusione incompleta nella saldatura successiva.
L'apparecchiatura necessaria per applicare l'RT è spesso pesante e ingombrante ma, aspetto ancora più rilevante, è necessario delimitare un'area di sicurezza per le radiazioni. Questo significa che l'attività di costruzione deve arrestarsi durante l'ispezione RT. Pertanto viene spesso realizzata di notte o durante il cambio turno quando nell'area circostante non sono presenti persone. Con le fotocamere a raggi X i tecnici RT devono anche sviluppare la pellicola in una camera oscura, pertanto è necessario maggiore tempo per ottenere i risultati. In ogni caso, tutti i difetti identificati devono essere gestiti come post-riparazioni.
Se viene identificata una riparazione con l'RT, la squadra addetta alla costruzione deve metterla completamente in evidenza, con la possibilità che sia compromessa una saldatura in ottime condizioni. Oppure deve usare i controlli a ultrasuoni per trovare la corrente profondità del difetto. Se viene identificata una riparazione con il PAUT, i risultati mostrano la profondità da ogni superficie, incluse le misure di altezza e lunghezza della saldatura in tempo reale.
Questa situazione mostra come l'immediata acquisizione di risultati di facile definizione consente l'esecuzione di azioni proattive che consentono un risparmio in termini di costi. Il saldatore che adatta la propria tecnica può utilizzare le informazioni acquisite per migliorare la qualità delle saldature successive, evitando la necessità di eseguire delle riparazioni supplementari. Questo permette un vantaggio immediato per le imprese di costruzione delle tubazioni e i proprietari di infrastrutture.
Sarah Williams: È perfettamente logico. Per concludere, se dovessi restringere la scelta a un solo aspetto distintivo della serie OmniScan X4 rispetto ad altri rilevatori di difetti, cosa sceglieresti?
Emilie Peloquin: Cosa distingue l'OmniScan X4 è che si evolve nel tempo. Evident sviluppa continuamente il software integrato del rilevatore di difetti, migliorandolo e aggiungendo nuove funzionalità che soddisfino specifiche esigenze del settore. Raccogliamo i feedback dei clienti dove esprimono le loro esigenze per rendere il loro lavoro più facile e efficiente. In seguito il nostro dipartimento di Ricerca e Sviluppo lavora alacremente per convertire queste aspettative in realtà. Ogni miglioramento che implementiamo viene quindi messo a disposizione degli utenti di OmniScan X4 attraverso gli aggiornamenti software trimestrali. Nessun altro potrà offrirvi questo servizio.
Molte grazie a Emilie Peloquin per il tempo dedicato a questa intervista! Se parteciperete all'ASNT 2024, Emilie Peloquin e il team Evident vi aspetteranno nello stand n° 600 disponibili a mostrarvi direttamente il nuovo OmniScan X4. Consulta qui il nostro programma di presentazioni e dimostrazioni all'ASNT.
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