Il cobalto è un elemento importante usato per produrre le batterie ricaricabili. Il cobalto ha delle proprietà speciali che contribuiscono a migliorare la stabilità termica, un fattore fondamentale per il funzionamento ottimale delle batterie. Inoltre aiuta a migliorare la densità energetica delle batterie in modo che possano durare più a lungo.
La richiesta di cobalto è elevata, pertanto i geologi necessitano di strumenti veloci e precisi per soddisfare questa esigenza. Gli analizzatori a fluorescenza a raggi X (pXRF) portatili rientrano tra questi strumenti in quanto forniscono, direttamente sul posto, dei risultati relativi alla composizione chimica del materiale.
Perché scegliere gli analizzatori XRF portatili per l'esplorazione del cobalto?
Gli analizzatori XRF portatili forniscono velocemente dei risultati geochimici multielementari direttamente sul posto. Questo è utile per l'esplorazione delle aree non sfruttate
Per l'attività esplorativa relativa ai metalli delle batterie, gli analizzatori XRF portatili forniscono dei dati di qualità in modo più rapido rispetto ai metodi di analisi XRF tradizionali da laboratorio, inoltre permettono una maggiore selezione dei campioni per il laboratorio, contribuendo a ridurre i costi e a migliorare il ritorno sugli investimenti (ROI). Con la preparazione dei campioni, gli analizzatori pXRF producono dei dati quantitativi di elevata qualità, paragonabili a quelli ottenuti mediante le analisi di laboratorio.
Problematiche per l'analisi del cobalto
Gli analizzatori XRF sono soggetti alle interferenze inter-elementari. Ferro (Fe) su cobalto (Co) e nichel (Ni) su cobalto (Co) rappresentano due comuni esempi. Questo significa che quando è presente il ferro, risulta difficile per l'analizzatore XRF identificare basse concentrazioni di cobalto. Allo stesso modo, la presenza di nichel rende difficile l'identificazione del cobalto attraverso gli analizzatori XRF. Sfortunatamente l'attività esplorativa del cobalto avviene abitualmente in presenza di quantità significative di ferro e nichel.
Per risolvere questa problematica abbiamo sviluppato un metodo GeoChem per gli analizzatori pXRF portatili Vanta™ che offrono delle analisi migliorate per le attività esplorative di metalli di batterie in modo da poter rilevare il cobalto in presenza di ferro e nichel. Questo metodo innovativo ha permesso di superare le interferenze che hanno sempre reso molto complicato per gli analizzatori XRF portatili rilevare il cobalto in presenza di questi altri elementi.
Il metodo che abbiamo sviluppato per l'analizzatore Vanta è integrato nel metodo GeoChem corrente, ma rappresenta uno strumento più sofisticato per la deconvoluzione dei picchi di ferro, cobalto e nichel. Prima di introdurre questa soluzione, la abbiamo provata con i campioni dei clienti per assicurarci che i risultati fossero ottimali.
Risultati di analisi
Abbiamo analizzato 16 campioni con un alto contenuto di ferro: 9% < Fe < 50%, 50 ≤ Co ≤ 6000 ppm, Ni < 500 ppm. Inoltre abbiamo analizzato 50 campioni con un basso contenuto di ferro: 0,5% < Fe < 15%, 16 < Ni < 8000 ppm, 50 ppm < Co < 2,3%. I campioni avevano una consistenza di pasta in coppette portacampioni per analisi XRF e sono stati analizzati per 60 secondi per fascio senza correzioni. I grafici riportati di seguito mostrano un'eccellente corrispondenza tra i | Analizzatore della Serie M Vanta alloggiato nel supporto da campo e collegato a un computer. |
Risultati: Co | Risultati: Fe |
Risultati: Co | Risultati: Fe |
Risultati: Ni
Contenuto relativo
Rilievo geologico mediante gli analizzatori XRF portatili Vanta