Misura della corrosione
Praticamente tutti i prodotti costituiti di comuni metalli strutturali sono soggetti alla corrosione. Un aspetto importante e complesso in numerosi settori è rappresentato dalla misura dello spessore residuo in tubazioni, tubi e serbatoi che potrebbero essere corrosi nella superficie interna. Tale corrosione è spesso non rilevabile attraverso un'ispezione visiva senza tagliare o smontare la tubazione o il serbatoio. I controlli a ultrasuoni sono ampiamente accettati come metodi non distruttivi per realizzare questo tipo di ispezione. Inoltre i controlli a ultrasuoni di metallo corroso viene in genere effettuato con i trasduttori a doppio elemento e i misuratori di corrosione dedicati.
Anche i travi in acciaio, in particolare i supporti per i ponti e le palancole in acciaio, sono soggetti alla corrosione che riduce lo spessore originale del metallo. Se nel corso del tempo non viene rilevata, la corrosione indebolirà la struttura potendo causare dei pericolosi cedimenti strutturali. Per ragioni economiche e di sicurezza le tubazioni, serbatoi e altre strutture in metallo che sono soggette alla corrosione devono essere ispezionati periodicamente. I misuratori di spessori a ultrasuoni permettono di rilevare con precisione la potenziale corrosione interna, accedendo da un lato della superficie, senza alterare il metallo.
Tutti i misuratori progettati per le applicazioni per la corrosione misurano l'intervallo del tempo di transito in andata e ritorno relativamente alla prima eco di fondo. I misuratori avanzati possono inoltre misurare l'intervallo tra echi multipli successivi. Utilizzano delle tecniche di elaborazione del segnale ottimizzate per il rilevamento dello spessore residuo minimo in una componente irregolare e corrosa da misurare. In questo modo questi misuratori possono calcolare lo specifico spessore di corrosione, senza che sia condizionato dal metallo o dal rivestimento.
Le superfici irregolari osservate frequentemente in applicazioni di corrosione risultano meglio ispezionabili da trasduttori a doppio elemento rispetto a quelli a singolo elemento. I trasduttori a doppio elemento integrano degli elementi trasmittenti e riceventi separati, montati su linee di ritardo che, in genere, risultano tagliate sul piano orizzontale (angolo del tetto), in modo che la traiettoria del fascio trasmittente e ricevente attraversi la superficie della componente sottoposta a ispezione. Questa configurazione a fasci incrociati di trasduttori a doppio elemento forniscono un effetto di pseudo-focalizzazione in grado di ottimizzare la misura dello spessore minimo della parete nelle applicazioni per la corrosione.
Rispetto a quelli a singolo elemento i trasduttori a doppio elemento sono più sensibili agli echi provenienti dalla base degli alveoli che rappresentano lo spessore minimo residuo della parete. Inoltre i trasduttori a doppio elemento sono spesso più efficaci su superfici esterne irregolari. L'accoppiante bloccato nelle cavità delle superfici irregolari di ingresso degli ultrasuoni può produrre degli echi di superficiali oscillanti che interferiscono con la risoluzione di componenti sottili dei trasduttori a singolo elemento. Con un traduttore a doppio elemento, è difficile che l'elemento ricevente possa acquisire questa falsa eco. Infine la maggior parte dei trasduttori a doppio elemento possono effettuare delle misure a alte temperature che danneggerebbero i trasduttori a contatto a singolo elemento.
Olympus produce dei misuratori di spessori a ultrasuoni progettati per eseguire delle precise e approfondite ispezioni di corrosione. Per maggior informazioni su come i misuratori di spessori a ultrasuoni rilevano la corrosione nei metalli, riferirsi alla nostra guida sul funzionamento dei misuratori di spessori.